Repressione, ...ostili contro chi ci reprime!!!

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Veleno BOYS '01
view post Posted on 1/7/2007, 16:28




La storia degli ultimi 40 anni ha generato, quello che, a ragione viene, definito “il più grande fenomeno di aggregazione giovanile mai esistito: gli ULTRAS”
Sociologi, scrittori e giornalisti hanno sezionato la cultura ultras giudicandone le contraddizioni attraverso lo studio delle sue sfaccettature: i riti, la passione, la violenza e la filantropia.
Società sportive, mass-media, politici e multinazionali ne hanno sfruttato la forza dei numeri per i loro profitti.
Nonostante però l'interesse suscitato nell'ambiente circostante, il pensiero ultras non si è mai sviluppato perchè è rimasto ghettizzato nella realtà degli stadi.
Ghettizzare il movimento ultras è stato molto facile. Innanzitutto alimentando la rivalità tra le fazioni, in secondo luogo creando ad arte lo stereotipo di "ultras = gruppo di deficenti che si esalta per 11 uomini in mutande, dietro ad un pallone".
Infine, a difesa dello status quo, la repressione giuridico-poliziesca ha funzionato a meraviglia...
Nessuno però ha mai pensato di fare qualcosa con gli ultras, per gli ultras, ed attraverso gli ultras per il resto della società.
Gli Ultras in Italia vengono considerati unicamente un problema di ordine pubblico. Il problema della violenza è stato affrontato nel corso degli anni con misure di carattere repressivo e con la ripetuta adozione di leggi speciali che non hanno mai ottenuto risultati di rilievo. Invece di provvedimenti sempre più drastici, sarebbe forse il caso di mutare approccio, cominciando a considerare il tifo organizzato come un fenomeno sociale di particolare rilevanza, complesso e mutevole, e non solo come una fonte di violenza e delinquenza.

Quasi a nulla purtroppo sono valse tutte l manifestazioni che domenicalmente, o meglio giornalmente, visto che le partite si giocano in ogni giorno della settimana, che le curve d’Italia mettono in atto con l’arma che ci è concessa (… fino ad un certo punto…) gli striscioni e i cori !

Quasi a nulla sono valse le manifestazioni in strada di “Progetto Ultra’” o “Movimento ultra” avevano chiesto un tavolo di discussione, considerazione, ma il tutto si e’ fermato ad un incontro con Carraro per la questione “Caro Biglietti” e “Calcio Moderno”, ma per il problema repressione, siamo ancora lontani dal discutere in modo costruttivo, qualche politico ha preso a cuore la nostra causa, come l’ on. Cento, indipendentemente dal partito di appartenenza, ma il suo appunto in parlamento non ha portato a niente di concreto, il Min. Pisanu rimane irremovibile sulle sue assurde decisioni, che fino ad ora hanno portato solo all’esasperazione degli animi, alla cruenta guerra tra Ultras e forze dell’ordine, al sensibile calo di spettatori negli stadi, il Tifoso si sente offeso da leggi che impongono di andare allo stadio schedati come maiali! Si sente preso in giro quando si chiede (dovrebbe essere cosi di regola) di apporre un identificativo anche agli agenti, come è nel resto d’Europa, perchè picchiano anche quelli con il manganello, a volte infieriscono su gente a terra, caricano su folle di centinaia e centinaia di persone in settori ospiti che sono delle gabbie o peggio dei recinti, dove c’è anche la signora, la mamma il bambino o l’anziano e non sto fantasticando… sono fatti accaduti e documentati! non si può nascondere tutto. Ci si sente presi in giro dallo Stato, da chi ci dovrebbe tutelare, quando si viene diffidati e obbligati ad andare a firmare quando c’è la partita, se abbiamo acceso una torcia o sputato in campo (perchè l‘ultras non accende la torcia per tirarla in testa a qualcuno, chi lo fa non appartiene alla linea di pensiero alla ideologia ultras, è solo un destabilizzatore un delinquente che solo in quel caso va punito) e poi quando la sera si torna a casa dal lavoro accendere la tv e sentire al Tg che lo straniero irregolare ha ucciso a coltellate un vecchietto per 100€ o che il pluripregiudicato viene scarcerato nuovamente, che Omar e Erica avranno delle ore in cui potranno uscire ed incontrare, parenti e amici, che l’assasino dei propri genitori viene scagionato per infermità mentale, tutto questo è un’offesa al cittadino sign. Ministro!! Tanto è vero che la legge sulle diffide è incostituzionale, non si può condannare qualcuno senza essere prima giudicato, il questore che emette l’ordinanza non ne ha i poteri, ma questo discorso sollevato qualche mese fa è stato subito messo a tacere, nascosto, ammorbidito con aggiunte e variazioni a leggi speciali! e c’è chi ancora aspetta la legge speciale per la ricostruzione della propria casa terremotata… VERGONA ! VERGOGNA ! VERGOGNA !

Questo stato di tensione, sono sicuro che non porterà mai a qualcosa di costruttivo, sarà sempre guerra tutti contro tutti, senza dialogo, senza collaborazione fra le parti, e per collaborazione non intendo…. Vabbe’ l’avete capito! ma solo non romperci le scatole a vicenda… RISPETTO! Perche’ nella vita, allo stadio, per strada, nel lavoro ci vuole buon senso nel capire gente e situazioni che si hanno davanti, da sempre la repressione non hai mai vinto, sono passati anni e anni nelle storie di tutto il mondo… sterminio di razze, dittature, embarghi etc...etc... ma tutto ciò che è stato represso ha poi avuto sempre la meglio.

LIBERO CITTADINO?!?... NO ULTRAS…

NON MOLLIAMO PROPRIO ORA ULTRAS !! FINO ALLA FINE GRIDIAMO

NO ALLA REPRESSIONE !
 
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Veleno BOYS '01
view post Posted on 10/7/2007, 23:59




L’attacco incessante che da qualche anno il palazzo va conducendo all’organizzazione delle tifoserie più o meno organizzate ha definitivamente affossato ogni illusione di vedere quei soggetti disposti ad ascoltare le ragioni di chi come facente parte attiva o passiva delle suddette organizzazioni si sente in diritto di esprimere a voce alta i propri diritti.
E’ un fatto che il palazzo ha imboccato una strada a senso unico: quella della repressione violenta e sistematica degli scontri tra bande per espropriare queste ultime di una zona franca che la storia del calcio le ha attribuito di diritto. Le vicende degli ultimi anni ( arresti, diffide, provocazioni ) lo dimostrano ampiamente e sono il chiaro tentativo di trovare un capro espiatorio da dare in pasto agli abbonati delle piattaforme digitali ma soprattutto ai cittadini che non seguono il pallone per nascondere intrighi, pasticci e contraddizioni insite nel calcio moderno.
Alla permanenza e all’intensificarsi della resistenza ultras i padroni contrappongono un progetto strategico di riorganizzazione reazionaria del gioco calcio.
Ormai non siamo più nella primissima fase di repressione e al di là delle contraddizioni tattiche con cui il loro progetto deve fare i conti si vedono abbastanza chiaramente i parametri della loro strategia.
Negli stadi le lotte vengono represse con ogni mezzo e i mass media fanno il resto. Con il pretesto della “lotta alla criminalità” non perdono occasione per confondere le idee della loro audience presentando la crescente militarizzazione delle curve come esigenza dell’ordine pubblico e screditando il movimento ultras come violento e indecoroso. Proprio per questo le curve della piazza romana sono state sottoposte a giganteschi rastrellamenti indiscriminati e durante le partite più calde a vere e proprie esercitazioni antiguerriglia, con impiego di ingenti forze di polizia e carabinieri.
In questa prospettiva il disegno del palazzo è raccolto intorno ad un progetto più ampio di quello che possiamo immaginare, costruito su misura delle attuali e future necessità della politica. Opporsi a questo progetto non basta. Chi ama il calcio e sostiene i colori di una squadra ha il dovere morale di dare respiro alla ribellione ultras per dire basta ai burattinai che vogliono rompere “il giocattolo”.
La guerra di idee al palazzo e alle forze dell’ordine ( vittime inconsapevoli dello Stato italiano ) è una conseguenza inevitabile della militarizzazione delle curve che caratterizza questa fase del calcio moderno non solo in Italia ma in tutta Europa. Lo sanno bene gli amici inglesi che stanno pagando da anni quello che qualcuno vuole far pagare da queste parti nell’immediato futuro. La guerra di idee non avrà tregua e terminerà con una vittoria o con una sconfitta . La vittoria consisterà nel ritorno alle vecchie abitudini (quelle citate nel manifesto degli ultras). La sconfitta prevederà invece l’affermarsi del calcio moderno ( con tutti gli scandali che si porta dietro ), l’esclusione degli ultras dalle curve e la trasformazione dello stadio in una specie di cinema o giù di lì.
 
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Veleno BOYS '01
view post Posted on 16/8/2008, 15:47




Alcuni giorni fà sentii una conferenza...
"Ci sarà tolleranza zero nei confronti di chi va allo stadio non per seguire l'evento sportivo, ma con altre finalità ", Maroni ha annunciato la firma di un decreto per la costituzione di un Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, che si affiancherà all'Osservatorio, come organismo tecnico per valutare gli interventi da mettere in campo per garantire la sicurezza negli stadi. Al Comitato parteciperà anche un rappresentante dell'Aisi, l'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna, ex Sisde.".

Roberto Maroni, Ministro dell'Interno, sassofonista, Lega Nord


"Dedicato agli ultras che in buona fede votano Lega contro i lavavetri ai semafori e finiranno daspati per cinque anni, vittime del fuoco amico."
 
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2 replies since 1/7/2007, 16:28   164 views
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