| Veleno BOYS '01 |
| | FILM "IT'S A CASUAL LIFE" (Cortometraggio)
Cortometraggio della durata di 12 minuti circa in cui si alternanano la narrazione nella forma di monologo teatrale da parte di un attore principale alle immagini del prima durante e dopo uno scontro tra non meglio specificate bande rivali, una londinese e l'altra delle Midlands. Il cortometraggio è frutto di una collaborazione tra il regista Jon Baird (dal background Aberdeen) ed il conosciuto Dougie Brimson, ex-hooligan ed autore di svariati libri sul tema hooliganismo e per questo piuttosto chiacchierato e spesso criticato; Brimsono in questo caso ha scritto la sceneggiatura. L'intento degli autori è quello di dare il più possibile una trasposizione veritiera del mondo casual ed infatti i dettagli estetici ed ambientali sono decisamente curati mentre la scena dello scontro si avvicina molto a certi video della polizia inglese che ritraggono scontri (veri). Il DVD contiene come extras il "making of" e due brevi interviste agli autori e direi che tutto sommato merita, se non l'acquisto, quatomeno una visione. (itsacasuallife.com)
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FILM "THE FOOTBALL FACTORY" movie
Uscito nel 2004 e tratto dal primo romanzo dell’autore inglese John King, The Football Factory è un film dal forte impatto, ben riuscito e molto coinvolgente per la verosimiglianza delle scene che ritraggono gli scontri (non molte comunque) ma soprattutto per la tecnica ed il montaggio utilizzati dal regista in modo tale da non lasciare un attimo di tregua. Protagonista principale è Tommy Johnson, casual-hooligan del Chelsea attorno al quale ruotano poi altri personaggi che avevamo imparato a conoscere nelle pagine dei libri di King anche se il regista ha il merito di aver personalizzato ulteriormente la trama con l’aggiunta di nuovi volti a ed alcune buone intuizioni (un po’ come aveva fatto Danny Boyle per Trainspotting)."Casual clothes, casual sex and casual violence" è una delle frasi più significative che si sentono all’inizio del film ed ineffetti "The Football factory" è la celebrazione della cultura casual-working class tipicamente da pub e stadio britannica con i suoi riti, le sue follie e perché no, il suo fascino ed i suoi valori. Il dialogo in tipico slang-cockney londinese accresce ancora di più la tensione ed il fascino del contesto finchè non si arriva al momento cruciale e finale, quello dell’atteso incontro-scontro tra le brigata del Chelsea e quella del Millwall evento dal quale il nostro Tommy, per tutto il film tormentato da incubi ed allucinazioni premonitorie, uscirà letteralmente distrutto da un pestaggio ma non abbastanza da pentirsi o lasciarsi tutto alle spalle… Ma ne vale la pena? Uno dei tanti meriti del film è quello di non dare risposte o cercare spiegazioni sociologico moraliste preferendo invece raccontare e descrivere accuratamente (curatissimi sono infatti i dettagli estetico-ambientali) dall’interno un mondo hooligan ancora tremendamente e brutalmente vivo. (thefootballfactory.com)
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FILM "APPUNTAMENTO A LIVERPOOL"
ANNO 1988
DURATA 1h 38 min.
di Marco Tullio Giordana
ATTORI PRINCIPALI: Isabella Ferrari, Ugo Conti, John Steiner, Valeria Ciangottini
Tutti sanno cosa è successo allo stadio Heysel di Bruxelles il 29 Maggio 1985 in occasione della finale di Coppa Campioni Juventus-Liverpool. Il regista Marco Tullio Giordana in questo film mescola cronaca e fantasia raccontando la storia di Caterina (interpretata da una brava Isabella Ferrari) che è figlia di una delle vittime e continua ad essere ossessionata dalla morte del padre, a cui ha assistito di persona, e i continui interrogatori della polizia che le rendono ancora più difficile dimenticare; e proprio in uno di questi interrogatori, visionando filmati e fotografie, Caterina riconosce il volto dell’ hooligan protagonista del pestaggio assassino di suo padre e così decide di partire di nascosto per Liverpool decisa a farsi giustizia da sola. A questo punto la narrazione cinematografica si sposta nella città portuale inglese dove la protagonista andrà incontro ad una serie di vicissitudini nel tentativo di procurarsi una pistola e trovare l’uomo su cui sfogare la propria vendetta; nonostante la buona idea di fondo è questa forse la parte del film in cui la sceneggiatura mostra qualche crepa e lascia più a desiderare, anche se alcuni scorci della fotografia rendono bene il suggestivo grigiore di Liverpool e aiutano a non far perdere attenzione ed interesse verso il corso degli eventi fino ad un finale tutt’altro che scontato ed azzeccato. In definitiva si tratta di un' opera dignitosa considerando che la pellicola ha già parecchi anni alle spalle e soprattutto se paragonata a certe bufale incredibili che abbiamo visto nel corso degli anni sul tema tifo-calcio-violenza.
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FILM "HOOLIGANS I.D"
ANNO 1995
di Philip Davis ATTORI PRINCIPALI: Reece Dinsdale,Saskia Reeves,Richard Graham
Guardando questo film si "vede" da subito che... è molto buona l’idea di fondo, anche se il regista si è fatto prendere troppo la mano e la sceneggiatura soffre di qualche estremizzazione un po’ troppo plateale. Per capirci l’idea di fondo (o almeno questa è la mia interpretazione) è dimostrare come la polizia quando viene a trovarsi a stretto contatto con le frange più calde del tifo possa farsi prendere dall’esaltazione (ne sappiamo qualcosa…) diventando anche più violenta dei tifosi fino ad arrivare a causare essa stessa incidenti. "Hooligans" racconta infatti la storia di quattro polizotti che s’infiltrano tra i tifosi di una piccola squadra londinese militante nelle serie inferiori ma seguita da tifosi piuttosto turbolenti, delle ovvie difficoltà iniziali a guadagnare la fiducia all’interno del pub di ritrovo (più volte infatti i quattro cops rischieranno di venire smascherati) e del rapporto di amicizia e complicità che nonostante la missione lavorativa da compiere si instaura tra i poliziotti ed alcuni degli hooligans.In particolare è John, uno dei quattro, a farsi coinvolgere emotivamente da quell’ambiente a tal punto da mandare rapidamente in fumo sia la propria avviata e promettente carriera di ispettore che la propria vita privata; in uno scontro con una banda rivale da infiltrato il poliziotto John viene infatti filmato addirittura mentre accoltella un ragazzo della tifoseria avversaria! Quando poi l’infiltrazione poliziesca sembra essere vicina ad obiettivi importanti e a scoprire legami tra hooligans e grossa criminalità organizzata, proprio sul più bello, il commissariato decide di interrompere la missione affidando le indagini ad altra squadra dando così un colpo durissimo in particolare al già precario equilibrio psicologico dello stesso John, ormai avviato ad una spirale di odio e degenarazione personale. "Hooligans I.D" è una cooproduzione cinematografica anglo-tedesca che a prescindere da qualche estremizzazione imbarazzabte (lacuna ricorrente in quasi tutti i film che hanno provato ad occuparsi del tema calcio-violenza) ha comunque il pregio di affrontare la tematica secondo una prospettiva e un piano psicologico diversi dal solito evitando i soliti luoghi comuni.
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FILM "PERCHE'"
ANNO 1987
di Karel Smyczek
Un gruppo di tifosi dello Sparta Praga in trasferta dopo aver devastato un treno al ritorno in città trova un imponente schieramento di polizia che li arresta quasi tutti mettendoli sotto processo e su questo episodio è incentrata l’intera trama del film che si svolge come un flash-back partendo proprio dall’aula di tribunale e assumendo quasi le caratteristiche di un documentario. Tra le scene degli interrogatori, i tradimenti di chi farà i nomi dei responsabili e la ricostruzione delle devastazioni, emergono le situazioni di disagio sociale, economico e familiare che affliggono molti ragazzi del gruppo e spicca il tentativo del regista di trovare una spiegazione sulle ragioni di tanto accanito vandalismo con finte interviste a psicologi, datori di lavoro e gente della strada. Dal punto di vista dell’azione e della sceneggiatura la pellicola non è nulla di eccezionale, anzi a tratti si perde un po’ il filo temporale degli eventi, ma ha il pregio di non eccedere in moralismo ed alla fine il risultato è forse meno banale di quello che potrebbe sembrare. Inoltre in questi nostri tempi tempi di diffide e condanne per il minimo sgarro durante le trasferte, le pene piuttosto pesanti che i protagonisti del film si vedranno infliggerre suonano sinistramente familiari ed attuali!
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FILM "THE FIRM (Ultimo stadio)"Titolo originale The Firm
ANNO 1989
DURATA 66 min.
di Alan Clarke ATTORI PRINCIPALI: Gary Oldman, Lesley Manville
Quando più di dieci anni fa Canale5 trasmise questo film la "gente" rimase abbastanza colpita per la crudezza di alcune scene e il ritmo piuttosto serrato del succedersi dei fatti mentre riguardandolo adesso, a distanza di molto tempo, l'impatto è senz'altro meno traumatizzante; il merito principale del regista è quello di aver cercato di presentare gli hooligans in un modo diverso, uscendo dallo sterotipo del disoccupato ed emarginato sociale per darne una versione certo un po'estremizzata (fanno quasi ridere le scene delle risse con i personaggi vestiti in cappotto ed impermeabile che sembrano più spacciatori alla "Miami Vice" piuttosto che picchiatori da stadio), ma senz'altro più aderente alla realtà. La storia racconta di un confronto fra tre diverse crew inglesi in lotta per ottenere la supremazia e quindi guidare le azioni nelle prossime trasferte e conseguenti scontri internazionali a seguito della nazionale; Becksy è un agente immobiliare ed il leader indiscusso dell'InterCity Club (ogni riferimento alla famosa ICF del West-Ham non è puramente casuale!) e si trova alle prese con le difficoltà di concilliare le contraddizioni della sua doppia vita e personalità di padre e marito da un lato,ed hooligan spietato dall'altro. Il suo è un bisogno irrefrenabile "di azione" che nemmeno le pressioni familiari e l'accidentale autoferimento del figlioletto con il famigerato coltello "Stanley" lasciato incustodito riescono a frenare, fino all'estremo epilogo… Nonostante alcune grossolane ingenuità nella caratterizzazione dei personaggi e delle ambientazioni si tratta di un film vedibile, apprezzabile comunque per l'idea di fondo ed alcuni riferimenti azzeccati.
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FILM "TROUBLE ON THE TERRACES" (Documentario)
Documetario molto ben fatto ed esaustivo sulla questione football-violence in cui alle immagini (non tantissime ma alcune molto buone) di scontri avvenuti in Inghilterra ed in Europa negli ultimi trenta anni si alternano interviste ed opinioni di sociologi, criminologi, studiosi del fenomeno, semplici tifosi ma anche e soprattutto testimonianze di hooligan veri e propri di squadre come Millwall, Tottenham, Aberdeen, West-Ham. La cosa molto positiva di questo lavoro è il generale approccio non moralistico condannatorio bensì oggettivo e tendente il più possibile alla comprensione (accettazione?) di un fenomeno che pare insito nella natura umana e quindi inestirpabile. Le extra features di del Dvd sono tutte dedicate all'ormai onnipresente Cass Pennant che oltre ad un commento personale sul documentario esprime delle interessantisime considerazioni sul fenomeno hooligan-casual e la sua evoluzione, nonchè su quei legami tra sottoculture, musica, moda e terrace culture che hanno segnato la cultura popolare inglese dagli anni 60 in poi.Presenti inoltre alcuni estratti dal famoso libro sulla Inter City Firm "Congratulations..."
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FILM "HOOLIGANS TRILOGY" (Documentario)
NEL MAGGIO 2002 LA BBC HA TRASMESSO IN TRE PUNTATE ALCUNI DOCUMENTARI SUI TIFOSI VIOLENTI DEL FOOTBALL SUSCITANDO SCALPORE PER IL FORTE IMPATTO E LA CRUDEZZA DELLE IMMAGINI MOLTE DELLE QUALI REALIZZATE CON L'AUSILIO DI MICROTELECAMERE ED INFILTRATI TRA GLI HOOLIGANS.
NO ONE LIKES US Il primo dei tre speciali è incentrato principalmente sulla tifoseria del Millwall, storicamente molto violenta, ma si apre con immagini davvero straordinarie degli scontri verificatisi a fine Agosto 2001 a Monaco per la partita di qualficazione agli europei tra Germania-Inghilterra allorchè si verificarono vere e proprie devastazioni da guerriglia urbana. Il documentario include testimonianze di ex-hooligan e di membri dell'intelligence ma molto belle sono anche le immagini sul modo in cui la polizia segue le firms in trasferta con il "dietro le quinte" di svariate partite del Millwall e del Wolwerhampton, il meeting di alcune importanti firms inglesi in occasione di una partita della nazionale a Manchester e molta altra carne al fuoco...
KICKING OFF In questo caso è Cardiff, altra piazza storica della violenza legata al football, ad essere l'epicentro degli eventi anche grazie all'operato del presidente del club che intratteneva rapporti a dir poco amichevoli con i membri della Soul Crew, il temuto e ben noto gruppo hooligan locale. Si fa anche un'escursione agli Europei del 2000 per dimostrare come molti hooligans a cui era stato impedito l'espatrio riuscirono comunque ad arrivare in Belgio ed Olanda. Interessanti anche le immagini dei gravissimi scontri raziali verificatisi ad Oldham quando per alcuni weekend ci fu una alleanza politica tra hooligans di varie città inglesi in lotta con gli immigrati locali...
FOREIGN FIELDS Cambia totalmente lo scenario perchè i protagonisti di questo terzo speciale sono due tifoserie esterne al Regno Unito ovvero "La Doce" del Boca Juniors ed in Italia gli "Irriducibili" laziali. Alternando abilmente la documentazione degli eventi da una città all'altra vengono messe in luce alcune similitudini nella politica delle due tifoserie, entrambe dotate di un certo potere di pressione sulle società ed entrambe legate da particolari rapporti affettivi con alcuni famosi giocatori di calcio (Maradona e Di Canio) anch'essi presenti nel programma...
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FILM "HOOLIGANS & THUGS" (Documentario)
Poco da dire e molto da vedere in questo documentario dal ritmo serrato e descrivibile in un solo modo:botte botte botte e ancora botte! In un'ora circa di sequenze viene proposta una serie impressionante di scontri tra tifosi, negli stadi o nei luoghi più disparati, a partire dagli anni 60-70 fino ai giorni nostri e c'è da dire che se alcune immagini sono note molte altre invece sono davvero inedite ed impressionanti. Non aspettatevi interviste, dialoghi o attimi di pausa perchè il ritmo, scandito da una musica elettronica in sottofondo altrettanto dura, è solo a tratti spezzato dai demenziali interventi dell' ex- Sex Pistols Steve Jones in veste di surreale pseudo presentatore comunque divertente.
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FILM "BBC MacIntyre UNDERCOVER" (Documentario)
Si tratta di un documentario molto particolare e che ha destato un certo scalpore. Donal MacIntyre è un giornalista della BBC (di lui si era già sentito parlare in Italia per un’inchiesta-shock sull’ambiente della moda milanese) piuttosto scaltro e temerario che servendosi di una serie di piccole telecamere e microfoni nascosti si è infiltrato per più di un anno nel giro più caldo e temibile dei tifosi del Chelsea, quello dei famigerati e storici Headhunters. Dopo la diffidenza e le difficoltà iniziali McIntyre riesce a stringere un contatto con alcuni dei capi e degli organizzatori "del movimento" a seguito dei Blues e le immagini testimoniano proprio l’ottimo livello organizzativo e strategico del gruppo nonché gli inquietanti legami tra gli Headhunters e la fazione di estrema destra inglese Combat 18. Partendo dai ritrovi e racconti di vecchie battaglie al pub, passando per una trasferta aerea in Danimarca ed una in macchina a Leicester fino ad un movimento via treno a Manchester ed un’aggressione ad una manifestazione pacifista di cattolici irlandesi, nonostante le immagini degli scontri siano poche e frammentarie e non vedono mai direttamente coinvolti gli osservati speciali, si viene comunque proiettati proprio all’interno dell’ambiente hooligan di Londra e dintorni grazie ad un montaggio delle immagini di forte impatto. In conclusione si può dire che, pur prescindendo da alcuni dettagli pochi chiari, si tratta di un filmato parecchio interessante anche se certamente lo stratagemma e l’inganno ai danni degli hooligans coinvolti (e sulla base del documentario stesso poi condannati a pene piuttosto pesanti) può lasciare qualche perplessità circa lalegalità dell’intera operazione giornalistico-televisiva…
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