| E questa volta non deve passare altro messaggio, altro messaggio che la verità, perché non è più tempo di prendere per il culo, perché Gabriele è stato ucciso, ed è stato omicidio, perché era nella sua macchina e stava andando via, perché non c’era stato nessuno scontro fra ultras, niente. Eppure, un ..., non lo so, non so come definirlo, una persona che dovrebbe essere preposta alla difesa dei cittadini ha sparato, ha sparato ad altezza uomo, e non c’è stato nessun ribalzo, ha sparato e ha ucciso Gabbo, punto. Avrebbe mangiato un panino al volo, e avrebbe fatto la fila hai tornelli per entrare allo stadio e vedere la sua squadra e invece.. invece lo hanno sparato. “Un tragico errore” Tragico? Ma per favore.. il far-west, i pistoleri restassero a casa.
Ci voleva Gabriele per capire che i morti non sono tutti uguali, per Raciti il mondo del calcio si è fermato, per un ragazzo "chi se ne fotte" eh??! E allora, grazie, grazie di cuore agli atalantini, quella vetrata andava buttata giù perché qualcuno capisse, e se poi passeranno per cattivi, perchè hanno consumato violenza, gli si dovrà rispondere a polmoni pieni che la violenza è stata consumata in un autogrill. E adesso si vocifera che le trasferte saranno tutte vietate. Mi fate ridere. Già perché siamo noi che abbiamo sbagliato, perché siamo noi che abbiamo premuto quel grilletto maledetto.
E questo oggi non passa, passa tutt’altro, passa una versione distorta, e una verità a mezza bocca.
...RIP GABRIELE... ogni ULTRAS LOTTERA' ANCHE PER IL TUO RICORDO!
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