Libri e film

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Veleno
view post Posted on 15/6/2008, 15:06




'Quadrophenia' (1979) era una pellicola basata su "il chi?" opera di roccia dello stesso nome. Ora considerato un classico di culto, è stato criticato molto ai tempi del rilascio, anche come essendo troppo grafico e violento. Starred i simili di Phil Daniels, puntura, Ray Winstone e cenere di Leslie. Anche se insieme intorno al MOD malfamato contro rivalità degli attuatori di metà di 60', questa pellicola in gran parte ha ispirato la scena successiva del MOD di rinascita del 70' ritardato; e 80' iniziale; Così perché collegamento alla coltura casuale di gioco del calcio? Nel nostro punto di vista, la coltura del MOD del 60' s e scena susequent di rinascita del 70' ritardato; ha regolato il tono ed i fondamenti di cui la scena casuale di gioco del calcio corrente ha sviluppato it' radici di s. La combinazione di adeguare tagliente unita con un metodo ugualmente forte la reputazione di difesa è ancora il centro alla coltura attuale. I principi sono rimanere gli stessi, malgrado le tendenze di modo che passano. Questa pellicola in particolare ha evidenziato che associazione di modo e della violenza intorno ad una coltura del gruppo in un'età prima del casuale di gioco del calcio realmente esistente. I puristi gli faranno ritenere che non ci siano i collegamenti con la storia dei mods e che la scena casuale di gioco del calcio si è sviluppata puramente in it' diritti propri di s nel 70' s e 80' s. Ritengo personalmente che le somiglianze nei principi fondamentali delle due subcolture siano persino oggi ancora evidenti. Da una prospettiva di modo, la coltura originale del MOD ha vertuto sottile-ha tagliato i vestiti italiani, le camice button-down del Ben Sherman Oxford, i polo del Fred Perry ed i rivestimenti del parka. Sia Fred Perry che Ben Sherman è entrambe il prominente di modo moderno, ma soltanto probabilmente Fred Perry può ancora tenere it' la s possiede oggi nella scena casuale di gioco del calcio.

"...tradotto in maniera superficiale, visto che c'era solo una descrizione in Inglese"... parla molto sulla cultura casual in Inghilterra, non sò se ci sia solo in Inglese il film".





'The Business' (2005) era una pellicola scritta da Nick Love (fabbrica di gioco del calcio, arrivederci & luminoso del Charlie; Fuorilegge) in un fine settimana mentre a New York. È stata fatturata come ' Goodfellas nel sun'. Se è un capolavoro cinematografico è affinchè altri decida - siamo puramente interessati nelle marche casuali di gioco del calcio che sono state descritte all'interno della pellicola. Essendo regolando nel 80' s e sulla Costa del Sol, era grande vedere tante retro marche descritti in questa pellicola. Ciò realmente era l'era che il gioco del calcio casuale realmente è venuto alla protuberanza e che è discutibilmente l'età dell'oro. L'introduzione degli abiti sportivi europei di qualità superiore del progettista quali Lacoste, Sergio Tacchini ed i Fila sui terrazzi aveva luogo realmente durante questo periodo. Realmente ha preparato il terreno nel momento in cui queste marche hanno cominciato comparire sui ragazzi superiori ed hanno generato abbastanza una punta di invidia. Con l'aggiunta di calzature classiche quali l'elite di Diadora Borg e la samba di adidas - il gioco del calcio allineare casuale nasceva. Se gradite un colpo di frusta britannico del gangster fissato al sole, abbia un apprezzamento degli abiti sportivi europei dell'annata e goda delle piste dell'assassino degli anni 80' - allora questa è la pellicola per voi.
 
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uap 02
view post Posted on 7/2/2009, 03:01




wè Vele'...proprio ora ho finito di vedermi il film "This is England"...storia di un gruppo di skinheads...
bello..carino...anke un po' toccante ;)
tu l hai visto??..o qlcn altro l'havisto????!...
saluti Ultras
 
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Veleno
view post Posted on 7/2/2009, 16:41




No, ma dopo i tuoi dettagli in merito, me lo vedrò di sicuro... ;)

Saluti Ultras
 
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uap 02
view post Posted on 8/2/2009, 14:07




si guardalo...solo che io l'ho trovato con sottotitoli italiani...meglio! :D :B): tutti quei "Fuck..Fucking!!" si sentono meglio....ahah
saluti Ultras...
 
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Veleno
view post Posted on 2/5/2009, 17:37




Ciak, si gira in hotel L’ultimo ultras Il film di Calvagna intende aprire uno squarcio inedito sul mondo dei supporter. Altre riprese saranno fatte a Bardolino e Calmasino Sul set allestito al Gardesana Mauro Meconi, Rossella Infanti e Giulia Gorietti Domani è atteso Shevchenko che nel film interpreterà se stesso

Si intitola «L’ultimo Ultras» e promette di descrivere la piaga della violenza negli stadi e di «aprire uno squarcio inedito sul mondo dei supporter organizzati per le trasferte attraverso l’Italia, senza alcuna censura, mediazione o attenuazione di toni». Queste sono le «garanzie» che Stefano Calvagna, regista, sceneggiatore e produttore del film, si sente di dare al pubblico che andrà al cinema a vedere la sua ultima fatica. Del cast fanno parte Mauro Meconi, noto al grande pubblico grazie a «Tre metri sopra il cielo», Rossella Infanti, già sul set di Federico Moccia con «Scusa se ti chiamo amore», e Giulia Elettra Gorietti, che a soli 21 anni ha già recitato in diversi pellicole, come «Ho voglia di te», «Ti amo in tutte le lingue del mondo» e «Caterina va in città». Nel film ci sarà anche il calciatore del Milan Andriy Shevchenko, che interpreterà sè stesso. Il calciatore arriverà a Torri lunedì, dopo gli allenamenti, e in serata girerà alcune scene. Poi il set sarà spostato a Bardolino e a Calmasino. «La pellicola avrà un forte impatto sociale perchè descrive non solo come e da cosa possa scaturire la violenza negli ultras», spiega il regista, «ma anche la vita, i sentimenti, le relazioni amorose che gli ultras, che sono persone e non delinquenti, hanno al pari di tutti gli altri». Una promessa, quella di avere un forte impatto sociale, che sarà rispettata dato che, come ha illustrato Diego Biello, responsabile dell’associazione «Cinema giovane» «il film è stato in parte finanziato dalla Regione Veneto che, con un bando, ha assegnato alla Cinema Giovane l’incarico di mandare un messaggio educativo ai giovani». La scelta della location sul Garda e, in particolare a Torri, nasce proprio dall’indicazione di Biello a Calvagna, come il regista conferma. «Inizialmente avevamo preso accordi con la sponda bresciana», racconta l’autore di «Il lupo» (2006) e «Il peso dell’aria», «ma poi, quando Biello mi ha chiesto di fare un sopralluogo a Torri, ho capito che questo porto e questo albergo erano perfetti per la sceneggiatura». E l’Hotel Gardesana del patròn Mirco Lorenzini, dove ieri mattina sono state girate le scene, sul lago detiene una sorta di «record» dato che, lo scorso anno, ha ospitato anche le riprese del film a puntate «I Cesaroni» e, in passato, ha ospitato «Il Gioco delle coppie» e «La domenica del villaggio» per Mediaset. «Il film è una sorta di tributo indiretto al mio grande amico Gabriele Sandri (il tifoso laziale rimasto ucciso l’11 novembre scorso dal colpo di pistola esploso da un poliziotto in un autogrill nei pressi di Arezzo, ndr) che aveva anche suonato al mio matrimonio ed eramio amico da una vita», confessa Calvagna lasciando trasparire una rabbia e un dolore non ancora sopiti. «Anche se non si parlerà direttamente di Sandri», prosegue il regista, «ne “L’ultimo ultras” voglio fare capire a tutti che è ora di riflettere sul perchè ci sia questa violenza negli stadi. Ma, soprattutto, voglio che la gente conosca questi tifosi, sappia che hanno un cuore e una vita come gli altri. Si deve invece riflettere sul perchè accadono le cose, non solo su chi sia colui che va in trasferta». La storia è quella di un tifoso, interpretato dallo stesso Calvagna, che accidentalmente uccide un ultrà rivale durante una partita di calcio a Milano. Fuggito da San Siro, l’omicida si rifugia sul Garda in un albergo. Qui conosce e si innamora di una donna, interpretata da Francesca Antonelli che, alla fine, si rivela essere la madre del tifoso ucciso proprio dallo stesso fuggitivo. «Il finale non ve lo racconto altrimenti nessuno poi verrà a vedere un film per cui già mi prendono in giro, perchè ne sono regista, sceneggiatore, attore e produttore. Insomma: “me la canto e me la suono da solo”», ironizza Calvagna con inconfondibile accento romano.Una curiosità: a quanto è trapelato Shevchenko nel film sarà protagonista di un’emblematica discussione col tifoso-omicida. Un dialogo che promette davvero di fare riflettere.

Mio fratello è figlio unico perchè…non ha mai criticato un film senza prima, prima vederlo (Rino Gaetano).

Come il fratello, figlio unico del grande Rino Gaetano, non criticheremo il film di Calvagna prima di vederlo, anche se la tentazione c’è… Ci limitiamo a riportare questo articolo preso da L’arena.it e ad aspettare il ritorno di un Ultrà al cinema, proprio nell’anno in cui quello di Tognazzi diventa maggiorenne. Speriamo bene…
 
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uap 02
view post Posted on 3/5/2009, 22:23




-_- aspettando questo film.....
 
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52 replies since 30/3/2007, 12:30   8936 views
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