| Follia a Caserta:giocatori assaliti
Un pomeriggio di follia e di paura per i giocatori dell'Eldo Caserta che mercoledì è stata costretta ad interrompere l'allenamento dopo l'irruzione in campo di una quarantina di tifosi. Attimi di grande tensione, spintoni, mani in faccia, minacce, insomma una clima davvero incandescente. Conferma tutto e prova a ricostruire il pomeriggio di follia il coach Fabrizio Frates: "I tifosi erano molto aggressivi e alcuni giocatori adesso hanno paura".
Caserta, squadra neopromossa reduce da tre sconfitte consecutive in trasferta, al momento sarebbe comunque salva ma i tifosi non sono soddisfatti: "Come ogni mercoledì - ha raccontato Frates - ci siamo allenati a porte aperte, ad un certo punto verso le 18.20, un gruppo di nostri tifosi è entrato in maniera aggressiva e rumorosa sul campo costringendoci ad interrompere l'allenamento. Non si è arrivati al contatto fisico, ma ci si è andati molto vicini perché alcuni giocatori non accettavano di interrompere l'allenamento. Alla fine siamo riusciti a stabilire un clima di minima serenità, i tifosi, sempre in maniera aggressiva, ci hanno manifestato le loro ragioni. I giocatori americani sono rimasti molto colpiti. Le minacce ci sono state e sono state molto evidenti, chiare ed inequivocabili, ci hanno urlato che se perdiamo con la Benetton non usciremo dal palazzetto, che se si deve retrocedere si deve fare a modo loro".
"Abbiamo sicuramente fatto due bruttissime partite a Cantù e a Milano - ha proseguito Frates -, ma siamo una squadra assolutamente in linea con gli obiettivi della stagione, siamo una neo-promossa, siamo nella posizione di classifica che ci spetta, abbiamo tutti gli scontri diretti da giocare, si è creato un clima sproporzionato rispetto a quella che è la nostra realtà. I nostri tifosi fanno tanti sacrifici, capisco che non accettino certe sconfitte, ma non è così che si comunica il proprio malcontento alla squadra".
Giocatori come Diaz, Slay, Jenkkins e Foster sono rimasti molto colpiti dall'irruzione in campo dei tifosi, dalle minacce e tutto il resto, qualcuno ha paura e fa sapere di voler lasciare Caserta. Frates conferma. "In mattinata ci sarà una riunione in società, i dirigenti stanno lavorando per far restare gli americani, per loro sono episodi inconcepibili, c'è chi prende paura e chi reagisce. Abbiamo lavorato tanto questa notte - spiega Frates - per cercare di riportare le cose alla normalità, i tifosi stessi sono tornati da Slay per cercare di convincerlo a restare perché alla fine l'obiettivo comune è rimanere in A1".
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